Quest’anno abbiamo incrociato gli sguardi di tanti bambini che hanno vissuto e continuano a vivere in maniera più intima il disagio del terremoto. Un’esperienza nuova, inedita ed anche impegnativa che i nostri formatori del Seminario hanno voluto proporci per le nostre usuali attività estive.
Quando siamo partiti non sapevamo cosa ci avrebbe aspettato; la nostra esperienza è iniziata il 24 luglio – eravamo 3 seminaristi: Gianfranco, Antonino e Roberto – e si è conclusa il 28 luglio. Principalmente le nostre attività si sono svolte nei Gr.Est. di Venarotta e di Ripaberarda, dove abbiamo avuto modo di conoscere e condividere le giornate di tanti bambini con i quali abbiamo giocato e animato le loro mattine e pomeriggi, ma soprattutto abbiamo cercato di riempire i loro cuori di speranza e di quella spensieratezza che alla loro età è d’obbligo. Il nostro non è stato un semplice “fare”, ma cercare di far loro comprendere che il dramma del terremoto forse non si potrà dimenticare, ma si potrà superare se non si è soli e se si hanno accanto persone che aiutano a ripartire e a ricostruire una speranza per il futuro.
Anche a Folignano la speranza ha animato le giornate, condivise con un altro gruppo di giovani pugliesi di Latiano, con i quali ci siamo impegnati a ristrutturare un container da destinare a ludoteca per bambini; un lavoro manuale, a volte anche faticoso, ma che ci ha resi orgogliosi di aver dato il nostro contributo alla costruzione di un luogo che servirà allo svago ed al gioco dei bambini.
Da queste giornate abbiamo appreso che la carità non è “a senso unico”: il nostro non è stato un semplice dare ma è stato anche e soprattutto un ricevere, a partire dagli sguardi pieni di voglia di vivere che si leggevano negli occhi di quei bambini che ci hanno arricchito umanamente e spiritualmente, rendendo grazie al Signore per questa opportunità che ci è stata data.
Gianfranco Pistorino